Gioacchino Murat alla fine del 1814 creò il titolo di Conte dei Camaldoli e ne insignì Francesco Antonio Ricciardi, coniugato con Luisa Granito dei marchesi di Castellabate. Con l’occupazione del Regno da parte dei francesi, infatti, erano stati soppressi gli ordini religiosi e confiscati i loro beni: tra questi alcuni possedimenti della Congregazione degli eremiti camaldolesi.
Chiesa di S. Maria Addolorata ai Camaldolilli. |
Chiesa di S. Maria Addolorata ai Camaldolilli. |
Marcatamente antiborbonico e anticlericale fu, invece, Giuseppe Ricciardi, fratello minore di Giulio e deputato del Regno d’Italia. In contrapposizione al Concilio Vaticano I che si apriva l'8 dicembre 1869, addirittura organizzò a Napoli, con prima seduta il 9 dicembre al Teatro San Ferdinando, un Anticoncilio. Ad esso vi furono adesioni individuali e collettive, di logge massoniche, di associazioni, di delegati esteri; l’adunanza ottenne persino l'esplicito augurio di Giuseppe Garibaldi. In una lettera da Caprera del 19 gennaio 1869 scrisse che esso sarebbe stato utile a “recidere la cancrena sacerdotale” che appestava l’Italia. In un successivo messaggio del 7 ottobre seguente, Garibaldi indicava come prima meta dell'Anticoncilio: “Rovesciare il mostro papale”. L'Anticoncilio, comunque, nonostante l'enfasi ebbe un finale poco glorioso.
In questo turbinio di eventi, di fatti e misfatti, emerge ancora un volta la luminosità della figura di Francesco II. Nell’affezione verso Giulio Ricciardi, egli sa guardare alla lealtà della persona senza lasciarsi influenzare da eventuali considerazioni su persone a lui legate, mostrando di conservare capacità di discernimento e limpidezza nei sentimenti.
(ASNa, Fondo Archivio Borbone, corrispondenza di Francesco II con titolati, 1859-1870, busta 1146). |
(ASNa, Fondo Archivio Borbone, corrispondenza di Francesco II con titolati, 1859-1870, busta 1146). |
Oggi la chiesa di Santa Maria Addolorata ai Camaldolilli, risalente al XVII secolo, è restaurata sia all’esterno che all’interno e aperta al culto. Purtroppo, però, le lastre sepolcrali divelte appaiono in cattive condizioni di conservazione, talora spaccate, ammucchiate in un ambiente non risanato che conduce all'ipogeo.
Luisa Granito. |
Sofia Spinelli. |
Maria Anna Dachenhausen. |
Giulio Ricciardi. |
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