La Fontana della Bolla, che si trova alle spalle di Castel
Capuano, reca un'iscrizione del 1583 che ne ricorda la realizzazione al tempo di Re Filippo (I di Napoli e II di Spagna): attira facilmente l'attenzione, mentre decisamente più ignorata è quella, sempre dell'epoca di Filippo, lungo il fianco del castello alla destra della fontana. Questa epigrafe è di grandi
dimensioni e sormontata da quattro stemmi. Il protagonista è uno dei
migliori viceré di Napoli che, come il
suo immediato predecessore, ebbe particolari meriti per la salute pubblica.
28/03/19
21/03/19
L'epigrafe del cellaio
Uno degli
edifici che punteggiano l’estesa superficie del Real Bosco di Capodimonte a Napoli è il cellaio, sito
accanto alla piccola chiesa dedicata a San
Gennaro. La parola cellaio
deriva da “celare” e questo è, infatti, il luogo in cui erano custoditi beni quali prodotti agricoli, vino, legna: insomma un magazzino.
11/03/19
Il tempo dei certosini
Il restauro del chiostro grande della Certosa di San Martino a Napoli (sec. XIV - XVII) è quasi terminato, intanto è stato completato tale lavoro all’orologio e alla splendida meridiana che era andata del tutto perduta da tempo, il cui gnomone è quello originale.
Questi due strumenti hanno in comune l’uso del “sistema italico” per indicare le ore.
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