30/03/18

L'equazione del tempo



Il sole non passa su ciascun meridiano esattamente ogni 24 ore, come siamo abituati a pensare e come, convenzionalmente, la comunità umana ha organizzato lo scorrere dei giorni e degli anni.

In realtà, a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre e dell’eccentricità dell’orbita del nostro pianeta, ciò avviene con delle differenze più o meno significative, cosicché tra il mezzogiorno convenzionale (quello segnato dal nostro orologio, anche il più preciso) e il mezzogiorno reale (quello in cui il sole è davvero allo zenit) c’è uno scostamento, che può arrivare fino a 15 minuti. Il giorno convenzionale, insomma, dura sempre 24 ore, ma quello vero locale no. E in ogni luogo, e nei diversi giorni dell'anno, lo scostamento ha una durata differente.
Come si fa a conoscere quando è veramente mezzogiorno?
Basta venire a Napoli, a piazza Dante (l'antico Foro Carolino o largo Mercatello), dove c’è l’unico orologio in Europa, realizzato nel 1853 al tempo di Ferdinando II, che segna l’equazione del tempo, cioè indica quella differenza, quello scostamento, tra mezzogiorno convenzionale e mezzogiorno reale.

2 commenti:

  1. Napoli sempre avanti...fino al 1861.
    Sempre molto interessante leggere il tuo blog.

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    1. Poi a partire da allora è cominciata la discriminazione...

      Grazie per l'apprezzamento :-)

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