Nella zona compresa tra la collina dei Camaldoli (che si chiamava Monte Prospetto) e via Pigna, anticamente c’era una masseria detta d’Antignano grazie alla quale, nel XVII secolo, fu resa possibile la permanenza degli eremiti camaldolesi a Napoli.
Tra i luoghi legati alla presenza dei Padri Camaldolesi a Napoli vi era anche una masseria fra il Vomero e Soccavo, all’altezza dell’attuale corso Europa dove si trovano Villa Salve e l'ex cappella di Santo Stefano.
Nella parte continentale del Regno delle Due Sicilie c'è stata una presenza importante del monachesimo camaldolese. A Napoli, in particolare, a partire dal XVI secolo si registra più di un sito collegato con gli eremiti.