Ai Colli Aminei c’è una piccola chiesa soprannominata
"Cappella borbonica". Fu fatta costruire dalla regina madre Maria
Isabella di Spagna (1789-1848) moglie di Francesco I e madre di Ferdinando II.
È integra, ma è ciò che resta, insieme a pochi altri
elementi, di un'antichissima villa, già esistente alla fine del '400. A
quell'epoca era una masseria, appartenente alla famiglia Pomarino, ma agli
inizi del secolo successivo passò ai frati domenicani. Nel '600 si arricchì di
una torre difensiva, della quale oggi restano solo le fondamenta. Nell'800 la
villa fu acquistata dal duca del Gallo, che la fece trasformare da Antonio
Niccolini (l'architetto del Real Teatro di San Carlo e della Floridiana). La
villa, che subì notevoli danni durante la II Guerra Mondiale, oggi è sede di un
istituto religioso.
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