Se si percorre via Posillipo, ad esempio partendo da Mergellina, subito dopo piazza Salvatore Di Giacomo si troverà sulla destra una chiesa neogotica: Santa Maria Assunta di Costantinopoli di Bellavista.
18/04/18
11/04/18
Disegni di progresso
Contrariamente a quanto forse spesso si crede, la prima strada ferrata da Napoli non si fermava a Portici (quello era solo il primo tratto), ma già nella concessione del 19 Giugno 1836 alla ditta francese, fondata da Bayard e soci, era prevista la costruzione di "una strada di ferro da Napoli a Nocera, che passerà per Portici, Torre del Greco, e Torre dell'Annunziata, con un ramo per Castellammare".
09/04/18
Un fumetto del Medioevo
I Sotterranei gotici
della Certosa di San Martino sono ricchi di testimonianze del nostro passato:
sotto le sue volte, che costituiscono il nucleo più antico conservatosi del
monastero, c’è un’abbondanza di statue, epigrafi e altri manufatti,
06/04/18
Una straordinaria storia della Napoli medievale
Perché a Budapest c’è un grande monumento
che fa riferimento a Napoli? E in che relazione sta con un codice
miniato del Quattrocento conservato nella Biblioteca di Stato a Monaco di Baviera?
05/04/18
Il teatro di Neapolis
Nel centro antico è ancora visibile, grazie ad un accurato lavoro di recupero, il teatro romano di Neapolis che data I sec. d. C. (sorto là dove già vi era un analogo edificio greco di quattro secoli ancor più vetusto) e che vide persino le esibizioni di Nerone.
04/04/18
Il chiostro dell'eruzione
Nel quartiere San Giovanni a Teduccio c'è una chiesa risalente al 1517: Santa Maria Succurre Miseris.
03/04/18
Medina
A Napoli più volte ricorre il nome "Medina": via e vico Medina; Fontana di Medina; Palazzo Medina; Porta Medina; via, vico e vicoletto Portamedina; gradini, piazzetta, via, vico e vicoletto Rosario a Portamedina. Attenzione, però, non si tratta della famosa città dell'Arabia Saudita, ma di Medina de las Torres: una piccolissima città spagnola sita nella regione dell'Estremadura.
02/04/18
Olimpiano ed Olivella
Sembrano i nomi di due personaggi usciti da una favola di Giambattista Basile, in realtà si tratta di due zone contigue di Napoli, delle quali solo la seconda ha conservato il toponimo.
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